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Iniziata la dematerializzazione dei documenti assicurativi

Cos'è l'attestato di rischio elettronico

Con l’attestato di rischio elettronico è iniziata la dematerializzazione dei documenti assicurativi.

Il primo giorno di luglio del 2015 ha visto l’Italia avviarsi verso la dematerializzazione dei documenti assicurativi. A instradare il nostro Paese verso questo ambizioso traguardo è stato l’attestato di rischio elettronico, che è andato a sostituire l’ormai classico tagliandino cartaceo che per lunghi decenni ha caratterizzato il frontale delle nostre automobili. Si tratta di uno step congegnato proprio al fine di rendere più semplice e proficuo il rapporto tra compagnie e utenza, eliminando una serie di passi che erano ormai visti con un certo fastidio in particolare dalla parte più dinamica della clientela, quella abituata a convivere proficuamente con le nuove tecnologie.

L’attestato di rischio elettronico rappresenta una sorta di riassunto della vita assicurativa dell’interessato. Il documento è infatti incaricato di attestare una serie di dati molto importanti per stabilire l’importo del premio assicurativo, a partire dagli incidenti eventualmente provocati nel corso degli ultimi cinque anni. Provvede anche a indicare la classe di merito sulla base del cosiddetto bonus-malus e quella di conversione universale (CU). In pratica tutti i dati essenziali sono contenuti all’interno del documento elettronico che è andato a sostituire il vecchio formato cartaceo.

Il vantaggio più evidente della conversione è naturalmente per coloro che sono già ogni giorno a diretto contatto con le nuove tecnologie informatiche, ad esempio l’home banking. Infatti questa particolare fetta di utenza può recarsi sul sito della compagnia assicurativa e consultare l’attestato di rischio sulla propria area personale. In alternativa può richiederlo tramite posta elettronica, oppure facendo leva su una app per smartphone. Gi altri potranno invece richiedere il formato cartaceo, che però non avrà più alcun valore legale.

Va peraltro sottolineato come il nuovo formato digitale potrebbe rivelarsi un mezzo decisivo nella lotta alla contraffazione delle polizze e alla pratica estremamente pericolosa di circolare lungo le strade peninsulari senza alcuna assicurazione. Una pratica che accomuna un numero sempre più elevato di nostri connazionali, circa quattro milioni di automobilisti che espongono sé stessi e gli altri a grossi rischi. Nel prossimo futuro potrebbero infatti essere utilizzate le apparecchiature elettroniche per stabilire se una determinata autovettura sia stata regolarmente assicurata o meno, stroncando definitivamente il fenomeno.

Iniziata la dematerializzazione dei documenti assicurativi

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