Moto
Assicurazione Moto
Guida alla scelta
Chi è proprietario di un mezzo a due ruote è tenuto per legge a sottoscrivere un’assicurazione obbligatoria da rinnovare annualmente, volta a tutelarlo dai danni che potrebbe provocare a terzi, coperti nei limiti del massimale previsto. Le polizze moto variano per costo e tipologie in base al tipo di veicolo e alle caratteristiche del guidatore, che potrà scegliere quella più adatta alle proprie esigenze sostenendo una spesa relativamente bassa per tutelarsi dagli inconvenienti che potrebbero presentarsi. La polizza sospendibile si chiama così proprio perché può essere interrotta per tutto il periodo che si desidera e poi riattivata all’occorrenza, secondo quanto stabilito dalle clausole dello specifico contratto stipulato. In tal modo la sua efficacia supera i 365 giorni canonici, diminuendo sensibilmente i costi per il proprietario del mezzo che non lo usi abitualmente.
Generalmente il periodo di interruzione non può tuttavia essere inferiore a 30 giorni consecutivi e non deve superare i 12 mesi continuativi.
I vantaggi dell’assicurazione moto sospendibile
Oltre alla polizza classica, valida per tutto il corso dell’anno e per questo la più onerosa di tutte, esiste anche l’assicurazione moto sospendibile. Questa è la soluzione ideale, in termini di sicurezza e risparmio, per chi usa il veicolo solo in determinati periodi, per esempio esclusivamente in primavera e in estate quando il clima è migliore oppure in determinate occasioni.
Calcolare il costo di un’assicurazione moto
Il costo di un’assicurazione moto non è fisso, ma dipende dalle caratteristiche del veicolo, da quelle del guidatore e dal tipo di polizza prescelta (annuale, sospendibile, ecc.). Dopo aver valutato attentamente quali siano le proprie esigenze, è possibile conoscerlo con certezza richiedendo un preventivo, per il quale è necessario fornire all’assicuratore:
– le proprie informazioni anagrafiche
– i dati della moto in oggetto
– le caratteristiche dell’attuale polizza.
La carta di circolazione, la patente e l’attestato di rischio sono tutti documenti dei quali munirsi per effettuare il calcolo con esattezza.
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