I sistemi di allarme permettono di segnalare, in diverse modalità, l’intrusione di una persona o più persone all’interno della propria abitazione, del proprio ufficio, negozio etc…

Tra le tipologie di impianti attualmente in commercio ricordiamo:

1) I sistemi a filo, chiamati anche cablati o filari

2) I sistemi senza filo, più comunemente chiamati Wireless

3)I sistemi ibridi, ovvero che integrano tecnologia wireless con sistemi a filo

Un altro elemento che è fondamentale nella composizione del sistema di allarme, è la centrale. Questa rappresenta il vero cuore dell’intero impianto, ovvero dove giungono tutti i segnali d’allarme che hanno come origine i dispositivi installati nell’intero immobile. Cosa fa la centralina? E’ in grado di gestire tutti i segnali e definire le successive azioni come ad esempio allertare un determinato numero di telefono o attivare le sirene.

Inoltre, direttamente dalla centrale, è possibile controllare una serie di comandi come: inserimento del codice per attivare o disattivare l’allarme, esclusione o inclusione di alcune zone, impostazioni di vario genere, etc.. Il controllo della centralina è possibile anche averlo anche da remoto, soprattutto nei sistemi di allarme più moderni.

Tra gli altri componenti che contraddistinguono i sistemi di allarme ricordiamo: la sirena, che segnala con un rumore forte e prolungato l’avvenuta intrusione in una delle aree sotto controllo dell’allarme. I sensori (interni o esterni), ovvero i dispositivi che permettono di individuare se ci sono intrusi all’interno del raggio di azione.

Infine, ricordiamo i rilevatori di vibrazioni, ovvero dispositivi che proteggono porte, finestre, tetti etc.. e sono sensibili a sollecitazioni come urti, colpi e vibrazioni.

Vuoi richiedere gratis un preventivo? Richiedilo ora!